Tutti gli attrezzi ideati da J. Pilates sono in qualche modo geniali ma lei, la Reformer, è davvero unica e insostituibile. Vediamo perché!
Nessun altro attrezzo permette di effettuare così tanti esercizi come la Reformer, con un ritmo ed in una sequenza che rendono l’allenamento terribilmente efficace!
CI GUIDA
La Reformer lavora un po’ per noi, costringendo il nostro corpo a muoversi in allineamento. Appena ci sdraiamo sull’attrezzo, emergono tantissime informazioni che, in pochi minuti di lezione, consentono all’istruttore di impostare rapidamente il seguito della lezione e le lezioni future. L’appoggio della schiena, della testa, del collo, delle spalle e la posizione dei piedi, danno precise informazioni posturali. Il modo azionare il suo carrello mobile ed il respiro danno invece informazioni sulla nostra attitudine motoria.
CI RINFORZA
Sdraiati, seduti od in piedi, comunque si eseguano gli esercizi, si ottiene sempre un rinforzo di un apparato muscolare che lavora contro la resistenza delle molle che ancorano il carrello mobile alla struttura.
Esse offrono una resistenza che aumenta in modo lineare all’aumentare dell’allungamento (scusatemi ma sono un ingegnere…), il che garantisce uno sforzo graduale e sempre appropriato a persone di ogni statura e corporatura. Uno dei motivi per cui costruisco gli attrezzi con cui lavoro è proprio quello di avere il massimo della qualità possibile per questi elementi che sono il cuore dell’attrezzo.
CI ALLUNGA
Le molle che hanno garantito il rinforzo durante una fase dell’esercizio garantiscono l’allungo, una sorta di stretching dinamico potremmo dire, in una fase successiva. La genialità degli esercizi ideati sta proprio nel garantire sempre una fase di rinforzo e una di allungo all’interno dello stesso esercizio, una caratteristica che rende il metodo Pilates unico! Il principio delle resistenze è utilizzato anche in altri degli attrezzi previsti dal metodo. S vuoi vederli puoi visitare la mia pagina dedicata.
