Oggi ti spiego come potrai ottenere un progressivo incremento di mobilità della schiena attraverso gli esercizi del metodo Pilates.
L’OBBIETTIVO FINALE
Ho sempre affermato come nel Pilates il rinforzo e l’allungamento muscolare siano i principali vantaggi. In seguito, l’allungamento e il rinforzo muscolare si traducono nella progressiva mobilizzazione della schiena ed in particolare della colonna vertebrale. Vediamo nel seguito dell’articolo e in un breve video come questo avviene nella pratica, attraverso alcuni esercizi fatti sia a corpo libero che con gli attrezzi.
MOBILIZZAZIONE IN FLESSIONE
La flessione frontale è il primo tipo di mobilizzazione che si introduce, in quanto permette di rinforzare i muscoli addominali e di creare spazio tra le vertebre. Il Roll Up (che vediamo nell’immagine seguente) o l’uso della Roll Back Bar sulla Cadillac, sono due classici esercizi con questi obbiettivi. Solo nel caso di gravi problemi vertebrali quali ernie al disco in fase acuta, si evita questo tipo di flessione e si scelgono in alternativa esercizi a schiena piatta, per rinforzare la parete addominale, passando alla mobilizzazione in flessione solo in seguito, quando la muscolatura lo permetterà e i dolori saranno passati.
MOBILIZZAZIONE LATERALE
Quando i muscoli vertebrali sono più forti e sostengono meglio la colonna vertebrale, si introduce progressivamente la mobilizzazione laterale, con esercizi che agiscono proprio sul rinforzo e l’allungo dei fianchi. Il difficile di questi esercizi sta proprio nel mantenere i fianchi in allungo mentre avviene il movimento laterale senza per così dire “cadere” lateralmente e senza muovere il bacino. E questo lo si ottiene con l’aiuto di specifici attrezzi. Nell’immagine vediamo ad esempio come, sulla Wunda Chair, la resistenza offerta dalla molla, permette al fianco di “sollevarsi” oltre che flettersi lateralmente.
MOBILIZZAZIONE IN ESTENSIONE
La mobilizzazione in estensione è molto importante ma è l’ultimo tipo di mobilizzazione che si introduce. Il motivo è che bisogna prima creare forza nei muscoli addominali e capacità di controllo del corpo prima di portare la schiena in estensione senza sovraccaricarla nelle altre sue parti (tipicamente nella zona lombare). Inoltre, questo è il movimento che meno frequentemente facciamo nella vita quotidiana e occorre procedere gradualmente. Anche in questo caso ci aiutano gli attrezzi (nell’immagine vediamo ad esempio lo Spine Corrector) con cui otterremo velocemente grandi risultati.
COMBINAZIONI
Vi sono poi una serie di esercizi che combinano tutti questi tipi di mobilizzazioni. Sono utilissimi in quanto permettono di cambiare posizione dinamicamente sviluppando consapevolezza e controllo del corpo. La nostra mente deve comandare una infinità di muscoli in rapida successione per realizzare posizioni che cambiano continuamente. Inizialmente ti sembreranno difficili, ma in breve ritroverai la capacità di muovere il corpo con armonia ed eleganza!
CONCLUSIONI
In questo articolo ho parlato di come mobilizzare la schiena attraverso alcuni esercizi del metodo Pilates. Tuttavia va sottolineato come questi esercizi non sono fini a se stessi ma ci danno grossi vantaggi anche nella nostra vita quotidiana. Permettono ad esempio di compensare tutte le posture sbagliate che teniamo a lungo durante il lavoro o lo studio, e ci preparano ad affrontare tutte quelle attività sportive che richiedono proprio agilità e scioltezza, rieducando il nostro corpo a muoversi in tutti i modi possibili secondo natura.