MAL DI SCHIENA LOMBARE E PILATES

Vediamo se e come la pratica del metodo Pilates può aiutare a combattere il mal di schiena, in particolare quando è concentrato nella zona lombare.

IL PROBLEMA

Le cause del mal di schiena lombare sono molte, così come sono tantissime le frasi che si leggono nei referti degli esami radiologici di controllo: discopatia, degenerazione, protrusione o ernia discale. Di fronte a questi esami ci si trova disorientati e spaventati e si pensa immediatamente a trovare una soluzione. Senza entrare nel dettaglio, sottolineo soltanto che l’elemento comune presente in quasi tutti i tipi di mal di schiena è una problematica, più o meno grave, che interessa alcune vertebre della nostra spina dorsale. Generalmente, quando si ha dolore alla zona lombare, sono proprio le vertebre a questo livello ad essere coinvolte. Le troveremo identificate nei referti con i simboli da L1 a L5, o S1 dove “L” sta per “Lombare” e S per “sacrale”. Quindi se si evidenzia ad esempio  una problematica L5-S1 significa che c’è qualcosa che non va tra l’ultima vertebra lombare (L5) e la prima sacrale (S1). L’immagine che segue mostra due delle nostre 33 vertebre che, una sull’altra, formano la colonna vertebrale.

Discopatia-pilates
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Come si può notare, tra i corpi vertebrali (la parte ossea) vi è l’elemento elastico che da mobilità alla colonna, il “disco intervertebrale” (di materiale più morbido). Vi è infine una parte del midollo spinale che scorre all’interno delle cavità vertebrali e che, tramite i nervi, permette di ricevere e trasmettere i comandi da e verso i nostri arti. Qual’ è dunque la causa del nostro mal di schiena lombare? Generalmente la compressione e l’infiammazione delle radici nervose e del midollo spinale, che le varie patologie discali comportano. Queste patologie sono anche molto differenti tra loro (protrusioni, ernie, scoliosi, spondilolisi, spondilolistesi, artrosi ecc..) e vanno tutte attentamente valutate da un medico specialista

QUANDO SI PUO’ FARE PILATES

Se sei in presenza di dolore alla schiena persistente, l’iter da seguire è abbastanza chiaro. Si parte da un consulto medico (ortopedico o fisiatra) e si fanno gli esami diagnostici. A questo punto il medico potrà dare indicazioni se procedere ad un intervento chirurgico oppure iniziare una terapia conservativa che potrà essere di tipo fisioterapico o più di movimento e di rinforzo come il Pilates. Sono livelli ben chiari e distinti, che in genere vanno in sequenza: medico, fisioterapista, Pilates. Ognuno ha il suo ruolo e non vanno confusi. Il medico ha l’esperienza per valutare il problema, il fisioterapista per riabilitare nelle fasi più delicate e poi arrivo io per farti… sudare. Sì hai capito bene, perché il Pilates è movimento, non una ginnastica passiva e per questo occorre aver superato almeno le fasi più acute del dolore. Solo in questo modo potrai iniziare a muoverti, rinforzarti e ridare flessibilità al corpo con risultati sorprendenti. 

COME FARE PILATES

Anche a questa domanda c’è una chiara risposta. Se sei in presenza di mal di schiena lombare forte è indispensabile che inizi il Pilates individualmente e preferibilmente mediante gli appositi attrezzi. Solo così si potranno adattare gli esercizi ai tuoi specifici bisogni e senza correre rischi. In un secondo tempo potrai frequentare anche i corsi di gruppo ma solo dopo aver capito bene i principi del metodo e le modifiche da apportare agli esercizi in funzione del tuo specifico problema fisico. All’inizio sarebbe meglio fare lezioni almeno una o meglio ancora due volte alla settimana per poi diminuire o addirittura continuare anche autonomamente, con gli esercizi a corpo libero che avrai imparato.

ESERCIZI INIZIALI

Quando si inizia a lavorare in presenza di problematiche di schiena è indispensabile concentrarsi sugli esercizi a schiena tenuta piatta e ben appoggiata. In questo senso l’uso delle macchine da Pilates aiuta tantissimo. Ci si concentra sul rinforzo della muscolatura profonda che avvolge, sostiene e allunga la colonna vertebrale, specialmente nella zona lombare. Non si fanno flessioni o inarcamenti della schiena ma si lavora per ottenere il massimo allungo. Non è un lavoro facile ed è per questo che richiede concentrazione e pazienza. La durata di questa fase dipende dall’entità del problema e dalla frequenza che potrai dare alle lezioni.

mal di schiena lombare esercizi

PROGRESSIONI

A questo punto avrai preso coscienza e fiducia nel tuo corpo, saprai attivare correttamente la muscolatura e soprattutto sarà diminuito il mal di schiena iniziale. Potremo lentamente portare gli esercizi verso una forma più completa. Introdurremo delle flessioni sul piano frontale e poi laterale, per dare più mobilità alla colonna vertebrale. Aggiungeremo gradualmente nuovi (e più divertenti) esercizi sia a corpo libero che sugli attrezzi. L’importante è capire che non ci sono esercizi uguali per tutti ma ognuno di noi ha i propri traguardi e l’unico obiettivo comune è stare meglio.

mobilizzazione schiena pilates

VALUTAZIONE DEI RISULTATI

Se inizi a fare Pilates con problemi fisici ed in particolare con mal di schiena lombare la strada è sicuramente più difficile del normale, avrai alti e bassi e il lavoro è necessariamente più graduale. Per poter fare una valutazione dei risultati bisogna quindi insistere un po’ e darsi tempo. Una persona “sana” dopo una decina di lezioni ha già dei chiari effetti, mentre in presenza di dolori ci vuole circa il doppio. 
Ci sono anche dei casi limite in cui si prova la strada “conservativa” ma questa non da sufficienti benefici e si deve decidere per l’intervento chirurgico. Anche in questo caso la pratica del Pilates non sarà stata inutile. Si arriverà infatti all’intervento con una muscolatura più forte e si ridurranno i tempi di recupero. L’intervento infatti è solo una parte del processo di guarigione e la riabilitazione post intervento è altrettanto importante e necessaria (spesso molto sottovalutata). Saremo insomma già pronti per riabilitarci con la massima efficacia e non correremo il rischio di ricadute

CONCLUDENDO

La scelta di fare Pilates in presenza di mal di schiena lombare non è scontata e deve essere necessariamente valutata insieme al medico e al fisioterapista. Se si ha il nulla osta medico e si decide di iniziare, occorre farlo individualmente e con costanza, per un minimo di 10 o 20 lezioni. Il mio consiglio è quello iniziare con una lezione di prova, sia per rendersi conto di cosa si tratta, che per conoscere l’insegnante, la persona di cui ti dovrai fidare in una situazione per te delicata. L’insegnante potrà così vedere gli esami e le visite mediche fatte, valuterà attentamente le tue capacità motorie e l’entità del dolore e ti proporrà la strada da seguire.

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